Fare attività quotidiane e il nostro stile di vita in generale (inclusi balli, canti e arte) è normale per noi e non ci ho mai pensato troppo. Con il senno di poi, guardando indietro agli ultimi 4 anni, ci sono molte cose che avrei voluto sapere prima e che avrebbero potuto essere un aiuto maggiore per me e per la cura di mia madre. Attraverso le nostre attività ora posso vedere chiaramente la differenza nel benessere generale di Elda da quando è stimolata a quando abbiamo passato dei giorni sul divano senza fare nulla perché io ero stanca ed esausta. Il cambiamento in lei di giorno in giorno dovuto alla malattia può essere devastante, tuttavia quando sta effettivamente vivendo attivamente la sua vita e non solo esistendo senza fare nulla, non solo è più reattiva, ma si esprime e parla in modo più chiaro e questo per me è un’incredibile fonte di gioia. Una trasformazione che riaccende anche la mia energia.

Sentirsi utili, far sentire ad Elda che ha delle responsabilità e che è una parte necessaria della vita quotidiana della nostra famiglia è essenziale per il suo benessere. Elda dopo aver avuto il Covid è molto meno stabile, ha difficoltà a stare in piedi, ma tuttavia troviamo il sistema di aggirare questo problema in modo che possa provare a fare le cose che ha sempre fatto. Elda era una madre di 6 figli, è una nonna di 11 nipoti ed è bisnonna, la sua vita dunque ha sempre ruotato attorno alla cura della sua casa e alla sua famiglia, pur lavorando insieme al marito, mio padre. Fare tutto al suo posto la farebbe sentire assolutamente inutile, incompetente ed inevutabilmente depressa.

Elda spesso è pigra e non vuole muoversi. Ha bisogno di essere incoraggiata a fare le cose che ha sempre fatto, come pulire il balcone, spazzare il pavimento, piegare dei vestiti o qualsiasi altra cosa ci viene in mente di fare, senza correzioni e senza critiche. Ad esempio se sta spolverando un tavolo con le mani le offriamo uno straccio, se non lo vuole la lasciamo pulire con le mani. Se le mostro come tagliare una verdura e lei la taglia più grossa o più piccola, la cuciniamo in quel modo ugualmente. Inutile cercare di spiegare o correggere, la lasciamo fare quello che vuole e nel modo in cui riesce, assicurandoci che sia ovviamente al sicuro mentre lo fa, ma senza interferire o correggerla!

Tieni presente che lasciare che Elda faccia ciò che vuole non è affatto facile e non vogliamo sottovalutare lo stress che il caregiver deve affrontare quando si tratta di gestire i comportamenti dei propri cari, specie in certe situazioni. Questo è un processo in continua evoluzione e il nostro obiettivo è rendere le cose progressivamente più facili un giorno alla volta.